Diversity@Work, il primo videogame nato per riflettere sui temi diversity&inclusion lanciato solo pochi mesi fa da Work Wide Women, l’azienda in prima linea nella creazione di progetti innovativi volti all’inclusione sociale, è stato appena rilasciato in una nuova versione pensata per il Gruppo Hera, la multiutility che gestisce servizi ambientali, idrici ed energetici in circa 350 comuni italiani.
Work Wide Women ha pensato ad una nuova release del videogame, studiata appositamente per l’azienda con oltre 9.000 dipendenti, che da tempo ha introdotto la figura del Diversity Manager ed è impegnata costantemente nella promozione della pari opportunità, tanto da essere al primo posto a livello globale tra le multiutility nel “Diversity and Inclusion Index” 2018 di Thomson Reuters.
La scelta di adottare uno strumento innovativo come Diversity@Work segna un ulteriore passo avanti di Gruppo Hera nel mondo diversity: “Una scelta che si sposa alla perfezione con la missione di diffondere la cultura dell’inclusione all’interno dell’azienda, e non solo – afferma Susanna Zucchelli, Direttore Generale HERAtech e Diversity Manager Gruppo Hera – Abbiamo accolto con interesse l’idea di Work Wide Women di proporre un gioco dinamico che possa far riflettere su alcune tematiche importanti e riscontrabili nel quotidiano, per tutti i dipendenti del Gruppo.”
Infatti, Diversity@Work rappresenta un’esperienza innovativa in cui chi gioca, calato in contesti reali, si trova a riflettere su reazioni possibili a situazioni in cui chiunque può ritrovarsi, riconoscendo come un’azione, spesso guidata da automatismi o da stereotipi, possa modificare le sorti della produttività di un team e del singolo.
“Il genere, l’orientamento sessuale o religioso, l’etnia, la disabilità e l’età sono elementi da promuovere e valorizzare in un ecosistema innovativo che si rispetti, e le realtà aziendali più attente e in grado di misurare il ritorno di investimento nei valori di D&I questo lo sanno molto bene – dichiara Linda Serra, CEO di Work Wide Women – Work Wide Women con Gruppo Hera acquisisce un driver importante per la diffusione dei valori di diversity&inclusion, che sono il cuore pulsantedella nostra start up”.
Diversity@Work non è un test o un assessment o una valutazione: è un videogioco il cui obiettivo è quello di far emergere le dinamiche discriminatorie implicite e favorire l’adozione di comportamenti inclusivi. In Diversity@Work viene garantito l’anonimato di chi gioca, proprio per assicurare l’autenticità delle risposte, perciò i valori che vengono forniti all’azienda sono dati aggregati.
Le mini storie rappresentate nel gioco sono tratte da casi reali, le scelte sono molto semplificate e funzionano su una logica binaria, che apre a situazioni diverse. Si misura l’impatto dei comportamenti e della comunicazione sul sistema a 4 livelli, dove le metriche ‘Management’, ‘Leadership’, ‘Clima’, ‘Team Skills’ evidenziano come ciascuna rispostamodifichi l’ambiente in cui il giocatore agisce in quel momento. Le variazioni non sono tutte dello stesso segno, completamente positive o negative. Ad esempio, una risposta può avere un impatto positivo sulla variabile Management (perché è una risposta che in qualche modo gestisceil problema), ma nello stessotempo un impattonullo sulla variabileClima, perché soddisfa le esigenze di alcuni, ma ne scontenta altri. E’stato assegnato un valore positivo (1,2) alle risposte che aprono scenari di confronto guidati dall’attenzione al diversity management. Viceversa, i valori negativi sono stati assegnati alle risposte di chiusura o indifferenza alle diversità. Il valore 0 corrisponde alla non influenza e all’assenza di impatto sul diversity management.
Diversity@Work può essere uno strumento ad utilizzo del singolo o da utilizzare in gruppo, durante sessioni di gioco comune seguiti da follow-up guidati da un coach. I macro indicatori utilizzati per le metriche sono riferibili al primo documento dell’Unione Europea che propone una checklist per l’analisi del diversity management, pubblicato nel 2012 e successivamente aggiornato.
Work Wide Women è il progetto di welfare che supporta le aziende e le donne fornendo soluzioni in ambito di diversity management e di pari opportunità e che, attraverso la corretta applicazione delle politiche di inclusione, porta ad innovare attraverso l’educazione alla differenza e a percorsidi formazione certificata. WWW nasce in Italia nel 2014 con lo scopo di diminuire la disoccupazione femminile e far sì che le donne si avvicinino all’ICT, settore in cui a livello globale le posizioni sono ricoperte per l’85% da uomini, ma dove la domanda di figure professionali è in costante e incessante crescita.
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