Ben due milioni di presenze turistiche in più: questo è quanto si attendono, per il 2018, gli operatori toscani di settore intervistati nell’ultima indagine condotta da SL&A Turismo e Territorio per conto di Toscana Promozione Turistica, i cui risultati sono stati presentati il 6 aprile a Firenze dall’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, dal direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini e dal presidente di SL&A Turismo e Territorio Stefano Landi.
Vediamo più nel dettaglio.
2018: benvenuto, raggio di sole
Il 2017 è stato un anno nettamente positivo: lo dice il 60,7% degli operatori delle strutture turistiche. La previsione per il 2018 è di quasi due milioni di presenze in più del 2017! Aumentano i turisti (+3,3% italiani, +4,4% stranieri) e si consolidano i fatturati (in media +3,4%). Le città d’arte in Toscana risultano soprattutto meta del turismo primaverile. “Il peso che stanno sopportando i poli più attrattivi – ha affermato Peruzzini – è l’elemento che speriamo di continuare ad avere ma che dobbiamo anche saper meglio gestire e indirizzare. Dobbiamo incidere ancora di più su questo, valorizzando tante realtà altrettanto affascinanti e che ancora non hanno ottenuto il giusto riconoscimento“.
Toscana digitale
Il sito web rimane un asset fondamentale: il 94% lo utilizza. Nel 2017 il 72% delle imprese italiane con più di dieci addetti disponeva di un sito web, il 9% vendeva attraverso la rete. L’81% delle imprese nei servizi di alloggio ha ricevuto ordini via web. Il 40% utilizzava almeno un social media (fonte: Istat, 2018).
Il ruolo dei social network
Anche il ruolo dei social network diventa sempre più importante: la pagina aziendale di Facebook raggiunge il 68,2% di utenza; il 42,7% per la pagina personale di Facebook; il 33,8% per Instagram; il 15,3% per Twitter. Nel 2018 cresce soprattutto Facebook mentre uno su tre pubblica anche su Instagram.
Innovazione tecnologica
Nel 2018 in Toscana si punta a potenziare la presenza sulle OTA come “booking.com” (30,8%) ma intanto c’è chi investe sull’automazione: palmari per richiedere info e prenotare servizi (1,5%); chat bot o robot risponditori (1,5%); check-in e chek-out automatizzati (5,2%).
Greeen innovation
Il 20% delle strutture in Toscana punta sulle tecnologie per facilitare la mobilità sostenibile. Gli alberghi, infatti, offrono il servizio di ricarica (8,6 %) e-bike / auto elettriche; sconti / promozioni per i clienti che li raggiungono con mezzi pubblici (6,2%); convenzioni car sharing / car pooling / bike sharing (4,3%).
2018: Anno del cibo
Tre operatori toscani su quattro ritengono che il turismo enogastronomico sia in crescita. A trainare questa offerta sono soprattutto i mercati del Nord America, dell’Australia e quelli maturi europei: il cibo è diventato “trend topic” nelle recensioni di viaggio in Toscana.
“Certamente queste proiezioni – ha concluso Ciuoffo – rappresentano un’ottima base di partenza. Ma ci dicono soprattutto che il lavoro svolto finora è stato un buon lavoro, sebbene ci imponga di guardare avanti, senza sedersi sui risultati ottenuti o compiacersi. È il risultato di un percorso che abbiamo affrontato con gli operatori del settore, con la massima condivisione. Quando su un settore come questo si riescono ad attivare sinergie pubblico-privato, l’effetto moltiplicatore è garantito. La risposta alle sollecitazioni e alle lezioni arrivate dal passato è stata molto positiva da parte degli operatori, in termini di investimenti ed innovazione. Anche l’aspetto relativo alla distribuzione dei flussi è un elemento sul quale il lavoro prosegue: dobbiamo cercare di condizionarli e governarli, e non che siano loro a farlo nei nostri confronti. Si concentrerà su questo lo sforzo per il futuro, nel tentativo di raccontare tutta la Toscana e alleggerire il peso sui soliti poli di attrazione rappresentati dalle città d’arte. Oltre all’alta qualità del nostro sistema di accoglienza, occorre creare motivazioni di viaggio sempre nuove”.
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