Gli agronomi della Cantina Terre del Barolo, cooperativa che produce uno dei vini più celebri del mondo in seicento ettari di terreno coltivati a vigna negli undici Comuni di produzione del vino Barolo, hanno un nuovo strumento per migliorare e gestire la coltivazione dell’uva.
Lo strumento in questione è una tecnologia digitale sviluppata in Francia e già usata dai viticoltori d’oltralpe, grazie alla quale si ha la mappatura geolocalizzata di tutti i vigneti con un’importante catalogo di informazioni aggiornate in tempo reale. A portata di smartphone e di computer, infatti, si possono conoscere i dati relativi alla maturazione di ogni singolo appezzamento, quali sono le cure fitosanitarie e i trattamenti effettuati, i dati meteorologici e quelli del suolo, solo per citare i più importanti. Con questo sistema di monitoraggio delle vigne e di inserimento costante di tutti i dati, si ottiene una fotografia perfetta della vigna e un’analisi dettagliata delle performance di un territorio preciso.
Con questi dati si può ridurre progressivamente l’impiego di agro farmaci e gestire in modo più razionale e efficiente ogni aspetto della coltivazione dell’uva.
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