Una app per ricevere e inviare foto con la certificazione del luogo e la garanzia del momento in cui l’immagine è stata scattata. E’ quanto consente Whoosnap, applicazione disponibile attualmente per dispositivi Apple ma da giugno anche per Android, quando sarà realizzata anche la nuova versione per iOS. Il geolocalizzatore unito all’impossibilità di pescare dalla gallery si traduce nella garanzia di autenticità dello scatto, risolvendo così ad esempio uno dei problemi che assilla chi valuta l’applicabilità dei social in situazioni di emergenza e cioè la veridicità delle foto. In più i creatori di Whoosnap hanno pensato di unire la monetizzazione per il “social reporter”: il prezzo della foto può essere indicato da chi vende l’immagine, ma anche da chi la ricerca. Come? Esempio: se vuoi una foto di un evento che si svolge in un determinato posto, lanci una richiesta che verrà inviata a tutti i possessori della app che si trovano nella zona. Chi riceve la notifica, può a quel punto realizzare le foto e rispondere, con il richiedente che potrà scegliere l’immagine preferita. Il meccanismo di pagamento, previsto finora in crediti virtuali, con le nuove versioni sarà direttamente in euro, con una transazione sul proprio conto/carta.

Le possibili evoluzioni? Whoosnap potrebbe diventare una possibile carta da giocare nel rapporto cittadino/pubblica amministrazione, perché le segnalazioni di problemi e le richieste di intervento acquisterebbero un valore decisamente elevato con una garanzia di autenticità.

 

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Giornalista professionista, senese, convinto contro ogni evidenza che questo mestiere abbia ancora un senso

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