Niente più carta e penne, né tantomeno macchine da scrivere o taccuini. La professione del giornalista cambia al ritmo della tecnologia: il comunicatore 2.0 – alle prese con smartphone e tablet – deve saper non solo cogliere la notizia ma anche avere abilità e conoscenze sufficienti per diffonderla in modo tempestivo ed efficace attraverso la rete. Soprattutto, deve confrontarsi non più con una schiera di lettori “potenziali” ma con navigatori che interagiscono e commentano in tempo reale aggiornamenti e news dal mondo.
Una rivoluzione che investe la categoria e che richiede un profondo ripensamento da parte di tutti, dai professionisti dell’informazione agli appassionati di social network. Si parlerà di questo e molto altro in occasione di “Dig.it”, il festival nazionale che trasformerà Prato nella capitale del giornalismo digitale. Per due giorni – il 2 e 3 ottobre alla Camera di Commercio – si alterneranno laboratori, workshop, momenti di dibattito con esperti e professori. Tema di questa edizione, “digitale è cultura”, per ribadire la centralità dell’innovazione e dei nuovi mezzi di comunicazione nell’era della navigazione in rete.
Tanti i seminari insoliti e interessanti, tra cui un approfondimento sull’impiego dei droni nel settore giornalistico e un panel incentrato sull’ “hate speech”, i commenti degli utenti del web che istigano all’odio. “Abbiamo messo a punto tanti workshop, tutti orientati alla formazione – sottolinea Marco Renzi, organizzatore e promotore dell’evento -. Sono appuntamenti utili e aperti a tutti. Obiettivo è cercare di gestire al meglio la rivoluzione digitale. Non si tratta di un semplice gap tecnologico ma di qualcosa di molto più ampio e complesso da comprendere”.
Il festival è organizzato da Lsdi con il sostegno, tra gli altri, del Comune di Prato. Tutti gli incontri sono gratuiti. Per chi non riuscisse ad essere presente, nessun problema: gli eventi del festival saranno comunque trasmessi on line in streaming sul canale You Tube di Dig.it italia. Per conoscere i dettagli dell’intero programma è possibile consultare il sito www.dig-it.it.
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