Un canale di comunicazione attraverso Twitter, anche la Biblioteca Apostolica Vaticana sceglie il social delle nuove tecnologie per informare delle proprie iniziative. Ai tweet sono quindi affidate comunicazioni e visualizzazioni online dei preziosi contenuti della Biblioteca, che proprio attraverso Twitter ha reso noto delle disponibilità di alcuni documenti digitalizzati della collezione. Si tratta solo dell’inizio del lavoro frutto di un accordo siglato qualche mese fa con la società giapponese Ntt Data, che prevede in quattro anni la digitalizzazione di oltre tremila manoscritti. E’ un progetto che riguarda tutto il grande patrimonio conservato presso la Biblioteca Vaticana, che permetterà alla fine di riprodurre digitalmente all’indirizzo www.vaticanlibrary.va più di quattromila opere dall’inestimabile valore storico. La digitalizzazione di queste opere sarà realizzata anche attraverso immagini in alta definizione visualizzabili su dispositivi di tipo diverso, con funzionalità di ricerca dell’archivio digitale. “In questo modo – ha detto Monsignor Cesare Pasini, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana – possiamo sviluppare ulteriormente la nostra missione di rendere sempre meglio conosciuti e approfonditi i tesori dell’umanità qui conservati, in un vivo spirito di universalità”. Il nuovo archivio digitale potrà essere consultato anche attraverso il portale della Fondazione Digita Vaticana (www.digitavaticana.org).
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