Si svolgerà oggi, 15 settembre 2022, alle ore 17, il quarto appuntamento del ciclo “QN Città Future”, visibile on line al link cittafuture.quotidiano.net/smarteconomy e sui canali social dei quotidiani del Gruppo Monrif e sui canali ASviS.
Tema dell’evento “L’innovazione come leva di crescita e inclusione – Le sfide da affrontare per superare il digital divide”.
I relatori chiamati a partecipare, stimolati da Sandro Neri, saranno: Paolo Barberis – Founder Nana Bianca e Dada; Francesco Brami – CEO e Co-founder CHANGE CAPITAL; Stefano Fasani – Open-es Program Manager e Eni Head of Procurement Innovation e Simone Ombuen – Moderatore del sottogruppo Rigenerazione Urbana del Gruppo di lavoro del Goal 11 dell’ASviS e Professore associato in Urbanistica all’Università degli Studi Roma Tre;
“QN Quotidiano Nazionale, Il Giorno, il Resto del Carlino e La Nazione, fedeli alla loro vocazione di giornali di cronaca calati nel territorio – spiega Sandro Neri, Responsabile del settimanale QN Economia & Lavoro – sono impegnati a raccontare le grandi trasformazioni economiche, finanziarie e sociali dei nostri tempi. Questi appuntamenti rappresentano l’occasione per riflettere su temi sempre più di attualità con i diretti protagonisti.”
“Fare sistema supportando tutte le imprese nel percorso di sviluppo sostenibile con strumenti concreti e semplici. – afferma Stefano Fasani – Open-es Program Manager e Eni Head of Procurement Innovation – Questo è lo spirito alla base dell’alleanza “Open-es”, una piattaforma digitale aperta a tutti, a cui auspichiamo che sempre più gruppi industriali, pmi, istituti finanziari e associazioni vogliano aderire per unire le forze a favore della crescita sostenibile delle imprese”.
“La transizione sostenibile del mondo del lavoro passa necessariamente attraverso l’ottimizzazione dei processi con la digitalizzazione. Il numero di impieghi di un’azienda tecnologica è molto più alto di quello delle imprese della old economy, così come molto più alta è la capacità di limitare gli sprechi. – aggiunge Paolo Barberis – Founder Nana Bianca e Dada – Per superare la crisi post pandemica serve investire in queste nuove realtà. La rivoluzione digitale resta per l’Italia una priorità (troppo spesso ignorata) anche in un periodo nel quale altri temi – a partire dalla crisi energetica – sembrano all’ordine del giorno”.
“L’avvento del fintech ha generato l’esponenziale crescita di nuove soluzioni di credito e finanziamento che oggi si affiancano a quelle tradizionali. – afferma Francesco Brami – CEO e Co-founder CHANGE CAPITAL – Se da un lato si sono moltiplicate le possibilità, dall’altro imprenditori e responsabili finanziari non sempre hanno il tempo e in molti casi le competenze per identificare la soluzione migliore e più conveniente per le proprie necessità. Change Capital nasce per aiutarli a capire che oggi sul mercato ci sono nuove soluzioni e a guidarli nella scelta di quella per loro più efficace, il nostro obiettivo è quello di restituire competitività alle aziende”.
“Quando si disegnano delle politiche occorre sempre individuare determinati obiettivi e mirare agli effetti attesi. – conclude il professore Simone Ombuen – Moderatore del sottogruppo Rigenerazione Urbana del Gruppo di lavoro del Goal 11 dell’ASviS – Non basta convogliare delle risorse senza occuparsi delle condizioni nelle quali le risorse possono dare frutti, perché si rischia di non provocare gli effetti attesi, da cui il fallimento delle misure intraprese e lo spreco delle risorse impiegate”.

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