Qualche settimana fa, dopo la pubblicazione automatica di un tweet riguardante il noto gioco online dei Puffi, Smurf’s Collage, gli account social del Comune di Potenza sono stati oggetto di un’inattesa celebrità. Aldilà di questo, andiamo ad analizzare l’attività quotidiana sui nuovi mezzi di comunicazione, chiedendo direttamente a Marco Fasulo, addetto stampa e responsabile dei social media. Nella sua testimonianza il racconto di una linea istituzionale e di pubblica utilità che accoglie anche gli interventi da parte dei politici, bilanciando sempre quelli della maggioranza e dell’opposizione. Un binomio che nel Comune di Potenza pare portare agli account social buoni risultati in termini…
Autore: ELEONORA MARINI
Coltivare la comunità social grazie a iniziative coinvolgenti e contenuti graficamente piacevoli, senza però rendere secondaria la necessità di svolgere un servizio pubblico. Così opera il nuovo social media team del comune di Torino, insediatosi da soli tre mesi nell’Ufficio Comunicazione del Comune. Risposta dopo risposta l’obiettivo è guadagnarsi la fiducia dei cittadini, senza risparmiarsi e dedicando del tempo ai social anche nel fine settimana. Composto da sei professionisti con una media d’età di 35 anni ecco come operano Lorenzo Mauro (Social Media Specialist), Veronica Sisinni (Web Copywriter), Olivia Buttafarro (Copywriter), Eleny Neculai (Visualizer & Web Designer ), Michele Pacileo (Grafico) e Fabrizio Lussu (Videomaker). Come…
Prima del caso “petaloso” non molti conoscevano dell’esistenza degli account social dell’illustre Accademia della Crusca, l’Istituto nazionale per la salvaguardia e lo studio della lingua italiana con sede a Firenze. Non solo questi account esistono, ma costituiscono un esempio brillante di comunicazione aperta verso la comunità, un’attività quotidiana che prende decisamente le distanze da un’idea dell’Accademia come un luogo di cultura polveroso e inaccessibile. Del caso “petaloso” e dell’approccio ai social dell’istituto culturale abbiamo parlato con Vera Gheno, linguista e docente all’Università di Firenze, oltre che responsabile dell’account Twitter @AccademiaCrusca. Quando sono nati i social network dell’Accademia della Crusca? Nel novembre 2012…
Rimini è stato il primo comune italiano ad aprire un profilo su Twitter; nel 2007 ha infatti inizio questo percorso, per mano di Mauro Ferri, dipendente lungimirante e sperimentatore. Fin dagli inizi l’approccio è stato quello di rivolgersi alla community della piazza digitale attraverso quell’attenzione particolare verso il cittadino che è propria dell’Urp. I social del Comune di Rimini sono infatti gestiti da un gruppo trasversale che lavora tra l’Ufficio Relazioni con il pubblico e la redazione del sito web. Con un’esperienza di 9 anni sui social, Mauro Ferri, social media manager e pioniere del servizio per il Comune di…
Da 0 a 5500 contatti in meno di 5 mesi. Sono questi in numeri del successo del comune di marchigiano di Jesi, che da ottobre informa i suoi cittadini tramite WhatsApp. Un successo sopra ogni aspettativa, che costringe ora l’amministrazione ad attivare un secondo numero, per poter smistare i propri contatti e garantire il servizio. A circa 2700 utenti è stato infatti inviato un messaggio con cui si comunica la migrazione ad altro numero e l’invito a memorizzarlo nella propria rubrica, mentre resta valida per i nuovi iscritti la procedura solita, l’invito a memorizzare il numero 335 7152219 sulla propria rubrica…
Quando i social network comunali sono gestiti dall’Ufficio relazioni con il pubblico si manifesta un’attenzione particolare verso il cittadino. Così accade a Bari, dove un nutrito social media team porta avanti l’idea che i social debbano svolgere un servizio di pubblica utilità umanizzando l’ente e instaurando un rapporto amichevole con il cittadino. Del percorso sulle piattaforme 2.0 del capoluogo pugliese abbiamo parlato con i dipendenti dell’Urp Rossella Grasso, Carmelo Angelico e Maria Gabriella Gennari. Come è organizzato il lavoro del social media team e di quali figure professionali dispone? All’interno dell’Ufficio Relazioni con il pubblico siamo in 7, tra i…
Come per ogni lavoro, anche nel mondo dei social c’è bisogno della giusta formazione e di competenze specifiche, che si possono apprendere anche sul campo attraverso uno stage. In questo modo il binomio stagista-social si può risolvere in modo più che positivo, qualora ci sia un progetto formativo appropriato. È il caso di Annalisa Sichi, 29 anni, che da apprendista all’interno dell’Ufficio Stampa del Comune di Pistoia è passata a ricoprire il ruolo di social media manager a tutti gli effetti. Attraverso le sue parole cerchiamo di rompere lo stereotipo dello stagista poco professionale e impreparato per capire come viene…
Un percorso sui social network iniziato quando ancora erano poche le pubbliche amministrazione presenti su queste piattaforme. A Venezia gli account social esistono dal 2008 e il lavoro, portato avanti in maniera costante da un team che interseca l’ufficio stampa e la gestione del sito web, ha saputo raggiungere una buona fetta di cittadini. Un punto di riferimento per il servizio pubblico in una città turistica e un hub in contatto con tutti i settori della città. Insieme ad Enzo Bon, responsabile della comunicazione, abbiamo parlato della gestione dei social media nel comune di Venezia. Quando sono nati i social all’interno…
Una realtà piccola con progetti social ambiziosi. Il Comune di Aosta vive da qualche tempo una nuova stagione nell’ambito della comunicazione verso le persone: più vicina, consapevole, ben disposta all’interazione e a mettere in mostra le bellezze della città per rilanciarsi come attrazione turistica. Un lavoro ancora “work in progress” di cui abbiamo parlato con Moreno Vignolini, la mente che sta dietro questo cambiamento. Qual è il tuo profilo professionale e quale il percorso social scelto fino a questo momento dal Comune? Sono un professionista esterno, giornalista ed esperto di comunicazione social, tra altri incarichi istituzionali in questo momento mi occupo…
Un game change, ovvero un elemento che cambia le regole del gioco per le organizzazioni. Con queste parole viene descritto il digitale all’interno del libro The Human side of Digital, edito da Guerini Next e scritto a sei mani da Chiara Colombo, Alessandro Donadio, Annalisa Galardi, Valentina Marini, Vittorio Migliori e Luca Solari. Tema centrale del libro, la comunicazione digitale, che costituisce oggi per le aziende un’occasione per ripensarsi non solo nel rapporto con i clienti ma anche al proprio interno. Inserire il digitale nell’organizzazione non vuol dire infatti solo dotarsi di una o più piattaforme, ma capire come fare leva…